Testo raccolto da Stefano Tenedini
Forse l’infodemia non ha causato le decine di migliaia di vittime del virus, ma è ormai il sottofondo del nostro stress quotidiano. Notizie inesatte, guerra tra luminari, fake news e spasmodica ricerca dei like o dell’audience hanno ormai mandato la comunicazione in terapia intensiva. Un morbo che va aggredito e curato soprattutto ora che lei vaccinazioni stanno (speriamo) partendo. Se no l’inaffidabilità dei titoli si rifletterà nella sfiducia verso la scienza. Che è invece l’unica strada razionale per ritrovare la speranza nel nostro futuro interrotto.