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#OPEN: la cultura d’impresa è contaminazione, passione e dialogo. Perché il business è ovunque!

#OPEN: la cultura d’impresa è contaminazione, passione e dialogo. Perché il business è ovunque!

#OPEN: la cultura d’impresa è contaminazione, passione e dialogo. Perché il business è ovunque!

 di Stefano Tenedini

La serata con Francesco Costa, che ha raccontato dove va l’America, ha aperto la stagione 20-21 in Vecomp Academy. Ripartiamo da qui ricchi di novità: con gli eventi sia dal vivo che online, gli appuntamenti fino a dicembre, con la web community e temi sempre nuovi, perché dobbiamo scappare dai vecchi recinti rassicuranti e inefficaci. Avremo relatori capaci di affrontare i punti chiave per lo sviluppo delle aziende, che ci offriranno visioni inconsuete: poche certezze e tanti dubbi, occhi aperti, divulgazione ...e divertimento.

05/10/2020
Rieccoci! L’attualità ci ha travolti e non abbiamo fatto in tempo a salutarci prima di andare “in scena” con il primo evento della stagione 20-21 di #Open in Vecomp Academy, dedicato a Francesco Costa che ci ha portati negli Stati Uniti riuscendo incredibilmente a non parlare (quasi) di elezioni... È stata una chiacchierata lunga, ricchissima di storie e informazioni non banali, di quelle che uno si porta a casa per ripensarci e trovarci qualcosa di utile. Non per niente in inglese si chiamano “insights”, cioè intuizioni, ma anche guardarsi dentro.

Facciamolo, allora. Guardiamo dentro #Open e cerchiamo di comprendere perché questo modo di fare cultura d’impresa ci piace così tanto – speriamo anche a voi! – e non ci annoia mai. E come mai un dialogo così serio e articolato riesce a essere anche divertente. Ci siamo lasciati a giugno, dopo la densa stagione di webinar cui siamo stati costretti dal lockdown. Avevamo parlato di innovazione, benessere, ambiente, economia, new normal, anti-fragilità e sostenibilità, più tanti altri temi (otto incontri in due mesi!). Ma ci mancava il calore del nostro pubblico: voi. Poi a luglio abbiamo pubblicato l’ebook, che raccoglieva tutti gli eventi e qualche sguardo rivolto al futuro: speriamo lo abbiate apprezzato.

Con Francesco Costa, abbiamo iniziato la carrellata di eventi in versione “phygital”, con metà pubblico in Academy e il resto online. A proposito della partecipazione online, ricordatevi di invitare colleghi e amici sul gruppo che abbiamo creato su Facebook: da “Vecomp Academy Club – Aprire la mente e stimolare nuove idee”, potrete tenere tutto sotto controllo senza paura di perdervi qualche pezzo, e farete parte della community da protagonisti. Ad esempio se non siete riusciti a seguire Francesco Costa nella diretta, potete recuperarlo comodamente e godervi da Facebook il suo racconto dell’America che cambia.

Il calendario fino a fine anno (ma potrebbe esserci qualche sorpresa…) prevede: il 29 ottobre Dario Fabbri di Limes, una nostra consolidata conoscenza che ci trasporterà dietro le quinte dell’imminente scontro a stelle e strisce tra Trump e Biden, a quattro giorni dal voto per le presidenziali; e il 3 dicembre Gaia Passamonti, umanista e migrante digitale oltre che socia fondatrice dell’agenzia di comunicazione Pensiero visibile, che ci spiegherà cos’è il Podcast Marketing, ovvero “come dare voce al brand per una content strategy di successo”.

Qualcuno potrà chiedersi se tra geopolitica, narrazione, nuovi format e gruppi Facebook per caso abbiamo cambiato mission rispetto alla nostra promessa di fare e diffondere cultura d’impresa. Giusta domanda, e la risposta è NO, anzi! Intanto perché di questi tempi in cui le nostre certezze svolazzano come foglie in autunno tutto – ma proprio tutto – c’entra con la trasformazione delle imprese per mantenerle competitive, vive e vitali. Il lockdown e la crisi hanno dimostrato quanto sia sbagliato fare da soli, senza un confronto con l’ecosistema che ci circonda. La Lean Evolution, com’è definita dal Cuoa, impone di non guardarsi l’ombelico mentre la concorrenza ci mette fuori gioco. Occorre una costante contaminazione tra settori, che ci spinga fuori dai silos rassicuranti ma inefficienti delle culture aziendali chiuse.

Per questo i relatori di Vecomp Academy sono molto esperti di alcune aree particolari, ma sanno osservare e descrivere la realtà a tutto tondo: ecco perché #Open non fa da pulpito ai so-tutto-io, ma coinvolge professionisti competenti del loro settore ma capaci anche di divulgare e interpretare i fatti, di mettersi in gioco, prendere posizione, osare. Se viene fatta bene, la formazione non è astratta né noiosa. Vecomp Academy ha scelto di promuovere e diffondere la cultura d’impresa perché crede che il lavoro non sia una maledizione, ma uno strumento con cui realizzare se stessi e far fruttare i talenti. Ecco perché non inseguiamo le mode o le convenienze, ma sperimentiamo – con il vostro aiuto – nuovi format e modi per apprendere e condividere. L’impresa si nutre di business, ma anche di passione.

Per questo, #Open è uno spazio libero. Non ci interessano relatori che dicano meglio quello che pensiamo già, ma quelli che scuotono la mente delle persone. Lo avete già visto, ma lo scoprirete ancor meglio nella stagione 20-21 con personaggi non accomodanti e fuori dal seminato. Qui vogliamo parlare di cambiamento agli imprenditori che vogliono cambiare. Ma non c’è uno standard, e tutti siamo diversi: più piccoli, più grandi, con varie competenze o dotati di altri talenti. Per non deludere chi vuol provarci ma “non posso, devo lavorare”, facciamo vedere altri mondi, altre esperienze, altre strade. E ognuno sceglie la sua. Ed ecco perché si parla di scienza, o si spiega la Germania del 2020 anche a chi lavora solo a Verona in un settore tradizionale. È cultura d’impresa solo se ci apre gli occhi e ci rende smart.

Mi spiego meglio con un esempio fresco. Mi serve sognare l’America di Francesco Costa, se ho un’impresa edile o un’azienda agricola? Noi pensiamo di sì, perché la conoscenza, anche quando non ha impatto diretto sul business, è un valore aggiunto senza prezzo. Quello che accade nella società americana può cambiare i rapporti politici globali, spostare i riferimenti dei mercati in Italia e in Europa. Sarà ancora una superpotenza? E i dazi? Cosa ne sarà degli sbocchi commerciali? Che nuovi modelli d’impresa emergeranno? Come devo prepararmi?

Questo è quanto ci aspetta e che non vediamo l’ora di presentarvi. Voi, intanto, preparatevi a dirci cosa ne pensate: ora che c’è uno spazio aperto sulla community, mandateci proposte, testimonianze, suggerimenti, input, desideri. Lo potremmo chiamare “L’#Open che vorrei”: magari potreste scegliere voi un ospite della stagione 20-21! Chi vorreste? Insomma, siamo tornati belli carichi. Quindi… stay tuned per tutte le cose belle che stiamo preparando.